Nei miei libri c’è sempre una fusione fra vita e interpretazione dell’opera. Racconto la vita, ma non tutta la vita: la seguo fino al momento in cui una persona ordinaria cambia e diventa scrittore, il momento in cui scatta qualcosa in lui. Cerco di capire il segreto di questa metamorfosi di un uomo qualunque – fino ad allora un mondano, un ufficiale o un impiegato – che a un certo punto si trasforma in uno scrittore (…)
Posso raccontare –cioè interpretare raccontando- solo cose che altri hanno già raccontato.
Capisco di essere ( …) un messaggero (…) mandato a percorrere il mondo, perché veda tutto quello che deve essere visto, esplori tutto quello che deve essere esplorato, conosca il conoscibile e l’inconoscibile, e (…) riporti a casa la sostanza e il succo.
Pietro Citati